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Provvedimenti urgenti necessari alla sopravvivenza della categoria degli Avvocati – COVID 19

Provvedimenti urgenti necessari alla sopravvivenza della categoria degli Avvocati – COVID 19

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Spett.le Presidenza del Consiglio dei Ministri

Preg.mo  Signor Prof Avv. Giuseppe Conte

presidente@pec.governo.it

 

Spett.le Ministero della Giustizia

c.a. Signor Ministro pro tempore Preg.mo  Avv. Alfonso Bonafede

prot.dag@giustiziacert.it

prot.affarilegali.dap@giustiziacert.it

centrocifra.gabinetto@giustiziacert.it

alfonso.bonafede@giustizia.it

Spett.le Ministero dell’Economia e delle Finanze

c.a. Signor Ministro pro tempore Preg.mo  Dr. Roberto Gualtieri

proposte.sitodt@mef.gov.it

dipartimento.tesoro@pec.mef.gov.it

Spett.le Ministro dello Sviluppo Economico

c.a. Signor Ministro pro tempore Preg.mo   Dr Stefano Patuanelli

urp@pec.mise.gov.it

 

Spett.le Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale

c.a. Signor Ministro pro tempore Preg.ma D.ssa Nunzia Catalfo

https://www.urponline.lavoro.gov.it/s/crea-case

 

c.a. Signor Ministro pro tempore Egregio Dr.

Spett.le CASSA NAZIONALE FORENSE

c.a. del Signor Presidente Preg.mo  Avv. Nunzio Luciano

istituzionale@cert.cassaforense.it

presidenza@cert.cassaforense.it

c.a. del Signor  Vice-presidente Preg.mo   Avv. Valter Militi

(anche Consigliere delegato del Foro di Messina)

c.a. del Signor Consigliere Preg.mo  Avv. Azzarà Francesco Guglielmo

(anche Consigliere delegato del Foro di Reggio di Calabria)

c.a. di Tutti i Preg.mi Signori Avvocati Consiglieri del Consiglio di Amministrazione

c.a. di Tutti i Preg.mi Signori Avvocati Consiglieri del Comitato dei delegati

c.a. di Tutti i Preg.mi Signori Avvocati Consiglieri della Giunta Esecutiva

 

Spett.le Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria

c.a. del Signor Presidente Preg.mo Avv. Rosario Maria Infantino

segreteria@avvocatirc.legalmail.it

Spett.le Consiglio Nazionale Forense

Presso il Ministero della Giustizia

c.a. del Signor Presidente Preg.mo  Avv. Andrea Mascherin

urp@pec.cnf.it

presidenza@pec.cnf.it

giurisdizionale@pec.cnf.it

lì, 01.04.2020

Oggetto: Provvedimenti urgenti, necessari alla sopravvivenza della categoria degli Avvocati – COVID 19

Preg.mo Signor Presidente del Consiglio,

Preg.mi Ministri,

Preg.mi Colleghi Tutti,

sono l’avvocato Carmelo Marra,  iscritto all’Albo degli Avvocati del Foro di Reggio Calabria, al numero 710, cassazionista, in questo difficile momento, desidero avanzare e condividere con chi mi legge una serie di proposte su provvedimenti urgenti e necessari alla sopravvivenza della professione forense.

Prima di illustrare le mie proposte, mi corre l’obbligo di ringraziare il Governo per gli sforzi fin’ora profusi nella difficile gestione della pandemia COVID 19 e premettere quanto segue:

  1. la pandemia COVID 19 avrà impatti economici molto importanti, tali per cui la già difficile situazione della categoria degli avvocati verrà gravata dalle conseguenze di un lungo periodo di mancato guadagno, e, quindi, solo pochi riusciranno a sopravvivere.

Sicuramente avranno buone chance gli studi internazionali che sono delle vere e proprie multinazionali con strutture aziendali articolate;

  1. sono numerose le posizioni irregolari e debitorie che molti avvocati hanno con la Cassa Nazionale Forense di Assistenza e Previdenza, per le diverse crisi economiche subite negli anni precedenti, pertanto a causa della crisi mondiale in corso non sarà possibile, verosimilmente, onorare nessuna forma di dilazione a breve, soprattutto se la sorte capitale è gravata di interessi, sanzioni e accessori che raddoppiano, pressocché, il debito.

Al danno la beffa: gli inadempienti dovranno essere puniti, perché la sanzione e gli accessori sono punizioni per essersi imbattuti prima nelle diverse crisi economiche, mai superate completamente dal nostro Paese, e poi nella pandemia COVID 19 – nella peste del 2020;

  1. è doveroso garantire il giusto sviluppo economico dell’attività forense e la giusta competitività tra tutti gli iscritti, evitando di creare le condizioni per decimare la categoria a favore dei grandi studi legali, quasi tutti stranieri.

Tutto ciò premesso, con la presente, ritengo di dover sottoporre alla cortese attenzione di tutti i destinatari le proposte di seguito elencate affinché vengano valutate positivamente e finalizzate da ognuno in base alle competenze proprie ossia il potere di legiferare in via primaria e anche con normative di livello inferiori, per  l’ interpretazione coraggiosa  e determinata a sorreggere la categoria professionale degli avvocati ma anche di tutti gli operatori del mercato.

Occorre:

a. prevedere un abbassamento della pressione fiscale ed ogni altra misura, che possa aiutare la sopravvivenza delle imprese italiane e le facilitazioni per la costituzione di imprese e lo sviluppo concreto di tutte le aziende – divenendo attrattivi rispetto ad altri Paesi esteri inclusi quelli europei come i Paesi Bassi;

b. eliminare obbligo DURC per aziende, avvocati e professionisti in generale, consentendo alle PA di pagare le parcelle senza il requisito di legge;

c. eliminare sanzioni, interessi e accessori vari al fine di porre i professionisti nella concreta condizione di regolarizzare pendenze contributive di qualsiasi tipo e genere, soprattutto quelle previdenziali;

d. prevedere la possibilità di pagamento con piani di rientro fino a 10 anni, in ragione dell’ammontare dei debiti fiscali/contributivi ed in ragione di fasce reddituali;

e. consentire la deducibilità dei contributi assistenziali e previdenziali, tutti. Prevedendo per gli Studi Associati la possibilità che i singoli associati possano optare per la cessione a favore dell’associazione di appartenenza del diritto alla deducibilità dei contributi stessi;

f. prevedere una moratoria che consenta a tutti i cittadini, professionisti ed aziende di ripartire. Bisogna prevedere di pagare le pendenze , è vero, ma  con tempistiche lunghe e senza che queste vengono gravate di interessi e sanzioni;

Questo catastrofico dramma umano ed economico, che sta interessando tutto il Paese, è per tutti noi l’occasione per ripartire e costruire un mondo migliore, più solidale e rapporti commerciali più corretti, più inclusivi e maggiormente rispondenti allo spirito della nostra Costituzione.

Se, invece, prevarranno i privilegi, i favoritismi, il clientelismo e la difesa ad oltranza degli interessi particolari, si diffonderanno la povertà tra la classe media e le classi sociali meno abbienti si ridurranno alla povertà assoluta, sotto qualsiasi criterio e soglia.

Non perdiamo, dunque, l’occasione per rigenerare autenticamente il Sistema Italia.

 

La nostra Italia e i nostri cittadini, noi tutti, abbiamo bisogno di tempi migliori e maggiori flessibilità, anche con o senza l’aiuto dell’Europa, nella quale vogliamo ancora credere, almeno fino a quando non si esprimerà con chiarezza.

In attesa di ricevere un riscontro concreto, porgo cordiali saluti

Li, 01.04.2020

Carmelo Marra

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